SUBTITLES:
Subtitles prepared by human
00:02
MOSFILM
Shurik - Alexander DEMYANENKO
LA PRIGIONIERA DEL CAUCASO
O le nuove avventure di Shuryk
Con
Natalya VARLEY
Vladimir ETUSH
Frunzik MKRTCHIAN
Ruslan AHMETOV
Yuri NIKULIN
Georgy VITSIN
Evgeny MORGUNOV
N.AVALIANI
N.GREBESCHIKOVA
M.GLUZSKY
E.GELLER
G.MILLYAR, D.MKRTCHIAN
N.REPNIN
Sceneggiatura:
Ya.KOSTIUKOVSKY
M.SLOBODSKOY, L.GAIDAI
Regia di Leonid GAIDAI
Direttore della fotografia
Konstantin BROVIN
Scenografia
Vladimir KAPLUNOVSKY
Musiche di A.ZATSEPIN
Sonoro di V.KRACHKOVSKY
Questa storia ce l’ha
raccontata Shurik
Lui durante le vacanze
ricercava il folclore:
leggende locali, fiabe.
Forse anche questa storia
è una leggenda
01:46
ma, parola di Shurik,
è accaduta davvero
in una regione montagnosa.
Lui non ha detto in quale
per non essere ingiusto
nei confronti delle altre regioni,
dove sarebbe potuta accadere
la stessa identica storia.
Ehi, dove vai?
Maledetto il giorno che mi sono messo
alla guida di questo rottame asmatico!
Non si disperi.
Come diceva il grande e
saggio Abou-Akhmat-ibn-Bey,
Il primo autista di questa macchina:
“Tieni di conto, Edik”.
- Edik.
- Sasha.
“Edik, solo Allah sa dove
va a finire la scintilla
di questo indegno bastardo
nella gloriosa famiglia dei
motori a combustione interna”.
Che si secchi il suo
carburatore nei secoli dei secoli!
- Mi scusi.
- Sì.
Mi scusi.
- Volevo chiederLe un favore.
- Prego.
Posso chiederLe di andare
dritto e non a zig zag?
- E perché?
- L’asino La segue come un cagnolino.
Intende dire che è lui
che mi sta seguendo?
Lui, lui.
- E io pensavo…
- No, lui!
Lei è del posto?
- Sì, sono qui per le vacanze.
- E io in trasferta.
- La città è lontana?
- Un paio di chilometri.
05:35
- Grazie e arriverderLa.
- ArrivederLa.
Allora, andiamo.
Vede? Senza di Lei non parte.
- Anno di nascita?
- 1942.
- Motivo della visita?
- Spedizione etnografica.
- Capito, cerca il petrolio?
- Non proprio.
Cerco il folclore, appunterò le vostre
vecchie fiabe, leggende, brindisi…
Ah! Brindisi!
Amico mio, sei stato
baciato dalla fortuna.
Io ti aiuto.
Che cos’è?
Ti serve un brindisi.
Un brindisi senza vino è come
la prima notte di
matrimonio senza la sposa
- No, io non bevo.
- E io bevo?
Questo non è “bere”.
Lei non mi ha capito bene.
Io sono astemio.
Proprio fisicamente non posso.
Proprio per questo,
facciamo il primo brindisi
- Me lo segno…
- Dopo te lo segni.
Prendi il bicchiere.
Il mio bisnonno dice:
“Desidero comprarmi una casa,
ma non ne ho la possibilità.
Posso comprare una capra,
ma non ne ho il desiderio”.
Brindiamo affinché i nostri desideri
coincidano sempre
con le nostre possibilità.
07:34
Bravo.
E ora un altro brindisi.
- Torno subito.
- Io intanto prendo una boccata d’aria…
Respiro l’aria, sennò sempre
in ufficio, ufficio, ufficio
ufficio…
- Dove sei andata?
- Perché ti interessa?
- Mia nipote.
- Salve.
- Piacere di conoscerLa.
- Nina.
E’ studentessa, studia
alla facoltà di pedagogia.
Ah, preparerà i nostri
futuri sostituti.
A pieni voti, membro del
Komsomol e sportiva.
Mio zio sa tutto di me.
A pieni voti, membro del Komsomol.
E’ proprio quello che ci serve.
- E cosa le serve?
- Ho per Lei… mi capisce…
Una domanda inaspettata
Cosa ne pensa del matrimonio?
- Generalmente bene. - Eh, per
lei è ancora presto per pensarci.
Per nessuno è presto o
tardi per pensarci
Vai a mettere in moto, ora andiamo.
E cosa ne pensa dell’apertura
del nuovo Palazzo dei Matrimoni?
Verrò di sicuro.
Ho un piccolo incarico da
darLe, ma di responsabilità.
- Cosa?
- Glielo dirò dopo, La aspettiamo.
Va bene.
E quando tutto lo stormo
volò a sud per l’inverno,
un piccolo uccellino
orgoglioso disse:
09:21
“Quanto a me,
volerò fino al sole”.
Ed iniziò a salire
sempre più in alto,
ma presto si bruciò le ali
ed cadde fino in fondo,
nella più profonda delle gole.
Per questo brindiamo,
affinché nessuno di noi,
anche se volerà così in alto,
e non si separi mai…
dalla collettività.
- Cos’è successo?
- Cosa c’è, caro?
Mi dispiace per l’uccellino!
E dalla rabbia la principessa
si impiccò con la
propria treccia
perché lui aveva
contato esattamente
Quanto grano c’era nel sacco,
quante gocce in mare.
e quante stelle in cielo.
Brindiamo alla cibernetica!
Alla salute.
Alla salute.
PALAZZO DEI MATRIMONI
Cari amici!
Oggi è una grande
giornata di festa
felice, luminosa e soleggiata
Tra qualche secondo
queste forbici argentate
taglieranno questo rosso
nastro di seta
e apriranno a tutti i giovani
della nostra regione
la giusta strada verso
un futuro luminoso
11:20
di felicità, amore e armonia,
mi capite,
Tramite il nostro
Palazzo dei Matrimoni.
L’onore di inaugurare il Palazzo…
Ci siamo consigliati
e abbiamo deciso, che
l’onore di inaugurare il Palazzo
lo concediamo ad
una donna meravigliosa,
una ragazza che
personifica il nuovo destino
delle donne di montagna.
Lei è studentessa
membro del Komsomol, sportiva
e infine, semplicemente bellissima.
Questo è quel piccolo incarico,
ma di responsabilità.
Come dice il nostro
grande satirico Arkady Raikin
“La donna è la
migliore amica dell’uomo”.
Un attimo, per favore,
parli più lentamente.
- Io prendo appunti.
- Chi è lui?
- Forse della stampa.
- Ah, la stampa.
Allora. Come dice il
nostro grande satirico Raikin:
- La donna è la miglior amica dell’uomo
- Grandioso.
Brindiamo alle donne!
Ridammi il corno, ridammelo!
…e ha rovinato la solenne inaugurazione
del Palazzo dei Matrimoni.
13:25
Poi alle rovine della cappella…
Anche la cappella l’ho rovinata io?
No, questo è successo
prima, nel 14 secolo.
Alle rovine della cappella…
Tutto è andato così,
tutto esatto.
Le carte sono scritte bene.
Tutto bene.
E’ giusto da un punto di vista…
Ma c’è un altro punto di vista.
Il trasgressore,
non è un trasgressore
ma un grande ricercatore,
persona del lavoro intellettuale.
E’ un ospite qua da noi, vero?
Ricerca le nostre fiabe, leggende,
capisce, brindisi.
- Brindisi?
- Sì, brindisi.
E non ha calcolato bene
le sue forze, vero?
Siamo qui a parlare
di un incidente sul lavoro.
Ho un brindisi grandioso.
Lei si è fatto un’idea
sbagliata sulla nostra regione.
Tutti sanno che Kuzbass è…
Kuzbass è la forgia
di tutta l’Unione, vero?
Kuban è il granaio
di tutta l’Unione…
E il Caucaso, cos’è
di tutta l’Unione?
Il sanatorio!
No! Il Caucaso è sì il
sanatorio di tutta l’Unione,
ma anche la frogia e il granaio.
14:58
Dove eri finito?
Mi è venuto in mente
uno splendido brindisi, mi scusi.
- Andiamo presto.
- Aspetta, illustrissimo.
Io devo parlare con Shurik.
Tu scrivi il tuo brindisi
in triplice copia,
e poi portali scritti.
Sarà fatto!
Io sogno di vedere
una vecchia cerimonia
e parteciparci
sarebbe meraviglioso.
Ma sai in che anno siamo! Guarda
dalla finestra, cosa fa la gente.
Nella nostra regione
non vedrà questi
costumi dei nonni e riti delle nonne.
Forse in alta montagna, mi capisce…
Ma non nella nostra regione… Lei
troverà qualcosa per la sua ricerca.
- Ci arrampichiamo in montagna.
- Bravo.
E’ il Suo lavoro, vero?
Lei è venuto qui per scrivere fiabe,
e noi qui lavoriamo, affinché le
fiabe diventino realtà, mi capisce.
- Sì, sì.
- Ho portato un brindisi.
- Ti senti male, vero?
- Sì.
- Come ti permetti?
- Lei mi ha detto in triplice copia.
Vivere, come si dice, è un bene.
Ma vivere bene è meglio.
Esatto!
AMMINISTRATORE
DELL’ECONOMIA REGIONALE
B.G. SAAKHOV
Non ti vergogni!
17:17
Offendi un orfanella! Oltre
agli zii non ha nessuno.
- Venticinque.
- Stai scherzando, si?
Io apprezzo molto tua nipote,
ma a tutto c’è un limite,
- Diciotto.
- Vergognati!
Alla fin fine non ricevi una
capra, ma una moglie.
E che moglie: studentessa, membro
del Komsomol, sportiva,
bella e per tutto questo ti
chiedo solo 25 pecore.
- Fa persino ridere contrattare.
- E’ un ragionamento apolitico.
Giuro, parola mia, tu non
capisci la situazione politica.
Tu vedi la vita solo dal
finestrino della mia auto.
25 pecore in questo periodo
quando la nostra regione non ha saldato
del tutto i conti con lo Stato.
Non confondere i tuoi averi
con quelli dello Stato.
Io, fra l’altro, compagno Dzhabrail,
sono stato messo qui per
tutelare gli interessi dello Stato.
Per ora si sieda.
Allora…
- 20 pecore.
- 25.
Venti.
E un frigorifero finalndese Rozenlev,
buono. E un diploma di merito.
- E un viaggio gratis.
- In Siberia!
- Va bene.
- Va bene.
18:55
Allora…
Lo sposo è d’accordo,
i parenti pure,
e la sposa…
Sì, al giorno d’oggi i giovani
hanno una brutta educazione,
molto brutta.
Hanno una visione poco
seria del matrimonio,
E chi chiede l’assenso alla sposa?
Un sacco in testa e…
Questo è vero,
decisione molto giusta.
Ma io con questo non devo
avere nessun legame.
Non ti preoccupare,
lo faranno persone estranee.
- Non della nostra regione.
- Certamente.
SCUOLA DI BALLO
INGRESSO UN RUBLO
Questa non è una lezginka, è un twist.
Vi mostro di nuovo.
Con la punta del piede destro
voi schiacciate il mozzicone.
Il secondo mozzicone
lo schiacciate con la punta
del piede sinistro,
e adesso entrambi i mozziconi
li schiacciate insieme
GIOCO IN SIMULTANEA
INGRESSO UN RUBLO
Hai perso!
- L’hai venduta?
- Non sono affari tuoi.
Un attimo.
Ci passa. A destra.
Avanti!
22:33
Le pecore nell’ovile,
il frigorifero in casa.
Dove vai?
- Vai a casa.
-Non ci riuscirai.
Rapire una ragazza del genere!
Sportiva, membro del Komsomol,
tra l’altro…
Nella regione vicina lo sposo ha rapito
una ragazza membro del partito.
Sasha, Lei fa dei progressi fantastici.
- E’ una cosa da niente.
- Una cosa da niente?
Una sciocchezza, con la corda.
Allora Le do un compito
più difficile.
E… quale?
- Si avvolga nel sacco a pelo.
- Va bene.
Il più presto possibile. Aspetti.
Prendo il tempo.
Pronti.
Attenti. Via!
Pronto!
Dormirà in piedi?
- Il tempo.
- Sì, sì.
Attento.
Si tenga, Shurik.
Adesso La salvo.
Sono in due.
E ancora uno, con la coda.
L’asino non è nel conto,
il secondo è superfluo.
- Un testimone.
- E se…
- Solo senza vittime.
- Sì, bisogna aspettare.
Giusto, aspetteremo.
Dai le carte.
Anche questo è folclore?
26:49
No, è una canzone da studenti.
Una canzone sugli orsi.
- Non fa per Lei.
- Perché?
Folclore studentesco, canti, canti.
Va bene.
Da qualche parte lontana,
Dove fa sempre freddo,
Si grattano la schiena gli orsi
Sull’asse della terra,
Passano i secoli,
I mari dormono
sotto al ghiaccio,
Si grattano la schiena
gli orsi sull’asse,
Gira la terra.
Impegnandosi, gli orsi
fanno girare
l’asse della terra,
Per far incontrare
Prima gli innamorati…
Arrivederci, Shurik
Lei deve andare avanti,
e io alla base.
Grazie.
- Arrivederci.
- Arrivederci.
Nina!
- Aspetti Nina.
- Cosa c’è, Shurik?
Se mi permette io
vorrei accompagnarla.
Avete tradito l’alta fiducia
che vi era stata data.
- E’ impossibile lavorare.
- Ci pone obiettivi irreali.
Questo è… come si dice?
Volontarismo!
Non usi questo linguaggio
a casa mia!
E cosa ho detto?
Se è così, ecco il vostro anticipo!
31:30
Ci rifiutiamo. Prenda!
- Lo prenda.
- Aspettate un secondo.
Tutto a posto.
Quello che ci disturba,
ci aiuterà.
Ora è tutta un’altra cosa.
- Andiamo.
- Preparatevi.
- Vieni qui!
- Vieni, scemo!
Di chi è questa scarpa?
Mia… grazie.
Andiamo.
Vada, è già tardi.
Non Si perderà?
Vada.
Compagno Shurik?
- Buonasera.
- Salve.
- Cena?
- No. Una bottiglia di vino!
Lei è stato baciato dalla fortuna.
Voleva vedere una vecchia
e bella usanza.
E’ il mio sogno.
- Domani all’alba.
- Cosa dice…
Può Lei stesso prenderne parte.
Non so come ringraziarLa.
- Un po’ di succo?
- No, no.
E come si chiama questo rito?
Il rapimento della sposa.
- Rapimento?
- No.
La sposa stessa sogna
di essere rapita.
Anche i genitori sono d’accordo.
Si può andare in Comune,
Ma prima di questo, secondo la
tradizione, la sposa deve essere rapita
34:21
Rapita? Però, che bella tradizione.
E il mio ruolo qual è?
- Catturare la sposa.
- Catturare.
- Ficcarla nel sacco.
- Nel sacco?
Anche questo è secondo
la tradizione?
Geniale!
E a chi devo darla?
- Al suo innamorato?
- No.
La deve portare agli amici
dell’innamorato.
Ah, ai suoi amici?
- Così vuole la tradizione.
- Ho capito.
A proposito, eccoli.
Ora glieli presento.
Con piacere.
Presentatevi.
Shurik.
Mi scusi. Sedetevi.
Loro non parlano
una parola di russo,
ma capiscono tutto.
Cosa dice lui?
Lui dice: buon appetito.
- Mangi, mangi.
- Grazie mille.
Bellino…
Cosa ha detto?
Ha detto: se rifiuta
Le tagliano la gola.
- Scherzo.
- Scherzo.
Scherzo…
Sono d’accordo.
Perfetto.
Nina sarà molto contenta.
Ah, la sposa si chiama Nina?
Mia nipote.
Ma Nina ha un fidanzato?
36:57
Certo, e si adorano.
Avevo dimenticato.
Domani devo…
Comunque La prego
di scusarmi,
ma non posso proprio farlo.
Compagno Shurik.
La cosa più importante,
è che Nina ha chiesto,
che sia proprio Lei a rapirla.
Nina lo ha chiesto?
Molto.
Allora dica a Nina,
che io sono d’accordo.
Arrivederci.
La tradizione vuole che
tutto sembri naturale
Nessuno sa nulla,
la sposa si opporrà,
scalcerà, morderà,
chiamerà la polizia,
griderà: “Farò protesta
al comitato regionale!”
Ma Lei la ignori.
E’ una tradizione bellissima.
Capisco.
Non si preoccupi, tutto
sembrerà naturale.
Arrivederci.
Shurik.
Cosa fa, Shurik?
Non deve dire una parola.
Cosa è successo?
Sono venuto per salutarLa.
Arrivederci, Shurik.
Addio, Nina.
- Sia felice.
- Addio, addio.
Cosa portate?
40:46
La sposa rapita.
Burlone! Quando preparerai
gli spiedini con quella sposa,
non scordare di invitarmi.
NIDO DELL’AQUILA
Ma non era una tradizione?
- L’hanno rapita davvero.
- Sì.
Chi l’ha rapita? Ah, sì…
Chi è lo sposo?
Da noi, a volte, lo scoprono
solo al matrimonio.
Il matrimonio non ci sarà.
Io l’ho rapita, io la libererò!
Compagno Shurik!
- Cos’è successo?
- Un crimine! Un rapimento!
Cos’hanno rapito?
Il Suo asino hanno rapito?
Una ragazza, Nina.
Io sono l’unico testimone.
Lei non è un testimone,
Lei è il rapitore.
- Delinquente!
- Non lo sapevo!
Questa è una vergogna, lo giuro, parola
mia, mi capisce, per tutta la regione!
- Io non lo sapevo!
- Me ne occupo personalmente.
Chi è questo misterioso
sposo, infimo mascalzone!
Lei non sa chi è?
No, vero?
Peccato. Mascalzone amorale.
Amorale.
Grazie tante per la segnalazione.
Con questo caso deplorevole
noi mobiliteremo le masse…
43:12
Giusto! E io vado in polizia!
Che polizia!
Ti arresteranno subito.
Sono formalmente obbligati
ad arrestarLa. E lo faranno.
Ha dei soldi?
L’unica salvezza per Lei è sparire.
Io faccio tutto da solo.
Salverò Nina e questi
mascalzoni saranno processati.
Lei verrà al processo
come testimone.
Non ho il diritto di
abusare della vostra magnanimità.
Lei rischia per me
copre un delinquente.
Io devo espiare la mia
colpa da solo.
Grazie, grazie tante.
Compagno Shurik.
Perché in polizia?
A che scopo?
Andiamo dal procuratore.
Lui capirà tutto.
Cari ospiti, benvenuti.
- Marin, il procuratore è qui?
- La città intera è qui.
Aspettavamo solo voi.
Vino ai nostri ospiti!
No, grazie. Io non bevo,
cerchiamo il procuratore.
Non si può rifiutare,
è un’offesa mortale.
- Prego.
- Prego, entrate.
Ospedale psichiatrico?
Venite al più presto qui,
per favore.
Sì, casa di Kapitanaki.
Sì, dove c’è la festa. Uno degli
ospiti sta molto male.
44:49
Veloce, per favore.
Lasciatelo.
Vuole solo cantare.
Cosa è successo?
Lo hanno investito?
Investito? Ha solo bevuto
un po’ di vino.
Questa è una forma
molto grave di malattia.
Dovete salvare questa persona,
è molto importante. Giuro.
Sotto gli influssi dell’alcool è
ossessionato da strane idee.
Tipo che una sposa viene
rapita e lui la vuole salvare.
E’ completamente impazzito,
parola mia.
Chiaro. Delirium tremens.
- Delirium tremens.
- Infatti delira e trema tutto.
Non si preoccupi, fra
tre giorni lo rimettiamo in forze.
No, fate con calma!
E’ un nostro ospite,
l’importante è che guarisca.
E’ importante ridare alla società
un uomo completamente guarito.
- Per questo, fate con calma.
- Ci proviamo.
Se io fossi un sultano
Avrei tre mogli
E da triplice bellezza
Sarei circondato.
Ma d’altro canto,
in questa situazione,
Avrei tanti guai e problemi,
Ah, salvami Allah.
Non sarebbe male
Avere tre mogli
Ma molto male
Se ci pensi bene.
49:09
Tutto a posto
Può venire.
C’è una domanda che per i sultani
È molto importante
Quante mogli dobbiamo avere
Tre oppure una?
Ma per questa domanda
La risposta è semplice
Se io fossi un sultano
Sarei celibe.
Apri!
Ah, così…
Bene, inizio lo sciopero
della fame.
E tranne il procuratore,
qui non entra più nessuno.
Attenti!
OSPEDALE
PSICHIATRICO
Tipico delirium
tremens
Vuole salvare una ragazza
che hanno rapito.
Si comporta proprio come ci aveva
detto il compagno Saakhov.
Sì, ha chiamato anche me.
Adesso lui si trova in stato di
eccitamento catatonico.
- Esige che Lei lo riceva.
- Se lo esige, lo ricevo.
Attenzione.
La diagnosi del compagno
Saakhov si sta confermando.
Saakhov?
- Lei ha detto Saakhov?
- Saakhov.
Allora è lui che mi ha
fatto rinchiudere qui.
Non l’ha fatta rinchiudere, ma ce l’ha
mandata in un momento di crisi.
52:43
- Acuta.
- Crisi acuta.
Adesso ho capito:
Saakhov ha rapito la ragazza.
Giusto. L’ha rapita e l’ha
seppellita sotto terra.
- Con tanto di lapide…
- Mi ascolti, Saakhov…
Si calmi, noi la cureremo.
L’alcolismo è il nostro campo.
Toglietemi questa!
E Lei si comporterà per bene?
Toglietegliela.
Io so che voi non mi credete.
Posso vedere il procuratore?
Certo. Dove abbiamo noi
il procuratore?
Nella camera numero 6,
dove prima c’era Napoleone.
Puoi non mangiare,
puoi non bere,
puoi stare zitta
tanto nessuno ti aiuterà.
Il miglior sposo della regione
ti offre la mano e il cuore.
- Il servizio…
- Cosa?
- E’ arrivata al servizio.
- E’ un grande servizio?
Per dodici persone.
96 pezzi.
Non ti vergogni?
Tu sputi sulle nostre tradizioni.
Cosa?
Sei stupida. Non hai via di scampo.
Vuoi dire che
ti verranno a cercare?
Si rivolgeranno ai parenti.
I parenti: sono io.
54:34
E io dirò: “Ha lasciato
l’università, si è sposata
ed è andata via.
Quindi ecco cosa ti dico…
Non interrompermi!
Le cose stanno così.
O esci da lì come moglie
del compagno Saa…
Ah, di un così buono
sposo, o non uscirai.
Ora va meglio.
Brava, apri la porta.
Adesso ti presento il
nostro caro sposo.
- Toglimi il cappello.
- Come?
Toglimi il cappello.
Spiacevole, giuro, spiacevole.
Non ho fatto niente, vero?
Sono solo entrato.
- E’ ancora giovane, capricciosa.
- Capricciosa? Una teppista!
Allora…
mi restano solo due vie da seguire:
o io la porto al
Palazzo dei Matrimoni,
o lei mi porta dal procuratore.
- Meglio di no.
- Nemmeno io lo voglio.
Non fa niente.
Tra un giorno avrà fame,
tra una settimana si annoierà,
e tra un mese diventerà intelligente.
Aspetteremo.
Ricordate, compagni.
Alla fine dovete
dare prova che siete
degni della nostra alta fiducia.
Ne risponderete con la testa.
Faremo del nostro meglio,
caro compagno Dzhabrail.
57:43
- La volete fare una cosa a tre?
- E’ brutto prendere in giro i malati.
- Io scappo da qui.
- Da qui non si può scappare.
C’è un modo.
OSPEDALE
PSICHIATRICO
Fermo, matto!
Perché corri come un matto?
- Dov’è il tuo asino?
- Salve.
- Cos’è successo? Dove vai così di fretta?
- Da quella parte.
Vieni, ti accompagno io.
Dove ti porto?
Ti spiego tutto e tu
decidi dove portarmi.
- Andiamo, presto.
- Non è una macchina, è una bestia!
Maledetto il giorno che mi sono messo
alla guida di questo rottame asmatico!
Come diceva il grande e saggio…
Vai a capo.
Pranzo.
Sottolinealo.
Ha rifiutato la zuppa.
- Ha rifiutato.
- Fra parentesi, zuppa di carne.
Continua.
Tre porzioni di spiedini
le ha buttate al vento.
Adesso il vino…
Ne ha rotte
due bottiglie.
- Tre.
- Scrivi tre.
Tre bottiglie.
Scrivi.
Frutta:
arance…
NIDO D’AQUILA
- E’ la dacia del compagno Saakhov?
- Sì.
01:00:31
Servizio anti-epidemico.
Cosa c’è?
Chi siete?
Nella regione c’è un’epidemia.
Stiamo vaccinando tutti.
Afta epizootica!
Firmate!
Il vaccino è obbligatorio.
SONNIFERO
- Bisogna togliere la camicia?
- La camicia non importa.
Stendetevi sulla pancia.
Calmo, ancora non ho fatto nulla.
Ah, non ancora…
Mi dica, farà male?
Tutto dipende dal diametro
degli aghi.
E Lei che diametro…
Già fatto?
- Alcol?
- Alcol.
Ora state stesi senza muovervi.
E’ un vaccino nuovo ci vuole
tempo affinché entri in circolo
- In casa non c’è più nessuno?
- No, nessuno.
Tranquilli, non alzatevi
altrimenti “Memento mori”
- Un momento…
- E muori?
- Chiaro?
- Chiaro.
Assistente, acqua!
Nina è qui, ne sono sicuro.
Trovala e avvertila.
E loro quando
si addormentano?
Fra mezzora. Vai.
Il virus delle afte etnozoologiche
si manifesta soprattutto nell’organismo…
01:03:50
Taglia corto, Zichichi/professore!
Se non ti interessa, non disturbare.
Avanti per favore.
Si manifesta soprattutto nell’organismo
indebolito dalla nicotina,
dall’alcool e…
- Eccessi non buoni.
- Sì.
Nina, Nina!
Dov’è?
Piano, vai di là.
Nina,
come sta?
E’ viva?
Grazie a Dio.
- Perché?
- Traditore, vile mercenario.
- Aspetti!
- Giuda, mascalzone!
- Quanto ti hanno pagato?
- Aspetta!
Mi sleghi!
Infimo mercenario.
Mi lasci, bandito.
Schifoso, stupido, camaleonte.
Mascalzone!
Ubriacone! Fallito folclorista…
Pronto?
Dica qualcosa…
Chi è?
Salve…
Non mi aspettavo il suo arrivo,
è inaspettato per me.
Mi scusi, mi cambio.
Non ti preoccupare,
all’obitorio ti cambieranno.
01:16:12
Siamo venuti per processarti
secondo la legge di montagna
perché volevi disonorarci,
morirai come un vile sciacallo.
Non ne avete il diritto.
Dovrete rispondere per questo!
Per la tua sporca pellaccia
io dovrò rispondere
solo davanti alla mia coscienza
di vero montanaro,
all’onore di mia sorella
e alla memoria degli antenati.
Nina, li fermi.
Noi siamo persone contemporanee.
Questa è una barbaria medievale!
Io ho infranto questa legge ma sono
pronto ad ammettere i miei errori
Gli errori non vanno ammessi,
vanno lavati… con il sangue.
Non ne avete il diritto!
Non ne avete il diritto!
Questa è giustizia sommaria!
Io pretendo,
che mi processino con
la legge sovietica.
E lei l’hai comprata secondo
la legge sovietica?
O per la legge sovietica
l’hai rapita?
Finiamo questa inutile discussione.
Sorella, alza il volume del televisore.
Iniziamo.
No, per favore…
Vi supplico.
Non lo farò più!
Ve lo giuro, non lo farò più,
permettetemi di andare
dal procuratore.
01:17:45
Permettetemi di consegnarmi
alle autorità.
Bravo, Amleto.
Ascolta.
Cosa avete fatto?
Siete impazziti?
Non si preoccupi, è solo a sale…
In piedi! Entra la Corte.
Viva la nostra Corte,
la più umana del mondo.
Sedetevi.
- Si segga.
- Grazie. Io sto in piedi.
Signor giudice,
lui non può sedersi.
Dopo un temporale primaverile,
L’alba arriva prima.
E per i due innamorati
Per moltissimi anni
splenderà il sole,
tintinneranno i ruscelli,
svolazzerà la nebbia,
Bianca come un orso.
Fine
Traduzione – Diego Zucca
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